martedì 12 giugno 2012

Spettacoli:


Ore 18, Oratorio di Sant'Antonino
L'ABBANDONO ALLA DIVINA PROVVIDENZA
di e con alessandro berti
dall'opera spirituale di jean pierre de caussade
(spettacolo a posti limitati, prenotazione consigliata)
Un grande testo mistico occidentale, le istruzioni spirituali in forma di lettere indirizzate nel corso di vent'anni (1720-40) da un padre gesuita francese a un convento di suore visitandine, viene messo alla prova del presente, in un lavoro semplice, vocato a un’essenzialità scenica e registica che permetta alle parole del testo di scorrere liberamente da attore a pubblico. Il classico tema dell’ascetismo come sforzo dell’uomo che ha come risultato l’abbandono finale a Dio viene trattato con una luminosità e una radicalità che situa l'opera tra i grandi libri spirituali di ogni tempo e latitudine. La scena, una piccola cella di un convento, con solo un inginocchiatoio e una bottiglia d’acqua, ospita la lotta spirituale, le orazioni e le illuminazioni di un giovane direttore d’anime che pare prepararsi a un sermone pubblico verificando spietatamente dentro sé la veracità del proprio completo svuotamento come individuo volitivo, unica condizione per l’entrata di Dio in un’anima passiva, finalmente abbandonata all’azione dello Sposo.

Ore 21, Prati di Monteforte
SIMONE WEIL
concerto poetico di ilaria drago e marco guidi
con ilaria drago
Conoscere Simone Weil è un evento. E quando incontri personaggi come lei non puoi che tentare di mutare lo sguardo sulle cose, sulla realtà che ti circonda. Non avevo idea della sua enormità, dell’intensità, della passione per quella Verità e Bellezza capaci di non lasciare scampo alla bugia, alla falsità, alla mediocrità delle illusioni quotidiane che troppo spesso ci fanno uomini addormentati nel lusso delle nostre irresponsabilità. Simone ti mette in ginocchio e lo fa con la penna e la ragione, con la lama tagliente di uno sguardo sulle cose che non dà tregua, non permette la fuga, non l’incredulità. Simone Weil ha avuto il coraggio, o la follia, di andare a vedere come stavano le cose, e per questo ha pagato, si è sporcata le mani, ma da quella polvere ha tratto l’oro di una saggezza rara che per lei era pratica, ogni giorno, di attenzione e attesa, dono immenso da conquistare. "L’attenzione consiste nel sospendere il proprio pensiero, nel lasciarlo disponibile, vuoto e permeabile all’oggetto. I beni più preziosi non devono esser cercati, bensì attesi.”

Ore 22.30, Borgo di Monteforte
LETTURE ATTORNO AL FUOCO
A conclusione della festa si accenderà un falò attorno al quale verranno letti brani di testi per accompagnare l'arrivo del buio, proposti dagli artisti e dagli allievi dei laboratori.

Formazione:

21-23 luglio
IL SUONO, L'EMOZIONE, IL CORPO
workshop diretto da ilaria drago
Il seminario verte sulla ricerca di tutte le risorse che possono essere tradotte in opera poetica e scenica: la percezione del proprio corpo nello spazio e del suo movimento; il lavoro sull’interiorità, attraverso esercizi che individuano gli ostacoli alla nostra creatività e alla nostra fiducia e portano in luce le potenzialità insite in ognuno/a; elementi di tecnica vocale, basati per lo più sul rilassamento e sulla ricerca delle proprie sonorità; elementi di scrittura scenica, in cui la verità interiore si fa parola da recitare. Parola e gesto diventeranno quindi un’unica forma di espressione volta a far risaltare le capacità, le caratteristiche e la creatività proprie di ognuno/a. I partecipanti dovranno munirsi di abiti comodi, carta e penna, una sciarpa di cotone (o un grande fazzoletto). È consigliato anche un materassino da ginnastica o una coperta.
Orari: 16-21; costo: Euro 90; Possibilità di uso cucina e pernottamento in foresteria: Euro 11 al giorno; numero chiuso: max 10 partecipanti; informazioni e iscrizioni: info@ilariadrago.it


20-24 luglio
IL SILENZIO DELL'ATTORE DI PAROLA
workshop diretto da alessandro berti
Il silenzio dell’attore di parola richiama l'origine silenziosa del parlare, il pavimento muto che lo sostiene e lo fa nascere. Il lavoro è un invito a non spingere le parole verso il pubblico, a non cercare ansiosamente tra le macerie della mente qualcosa da esprimere. Al contrario, si propone di lasciar transitare dentro di sé ogni cosa: l'aria prima di tutto, poi il canto, il movimento del corpo, infine, e in particolare, le parole. Lasciare che questa forza in transito s'irradi tutt'attorno. Uno strumento puro non si esprime: suona. È un'azione più semplice e forte. Un tronco cavo è suonato dal vento, un fiore è aperto dal sole. Allo stesso modo il corpo integrale dell'attore in attesa lascia che tutto lo attraversi e che in questo cammino si mostri qualcosa di nuovo, una nuova voce prenda corpo, un gesto inaspettato abbia luogo. Il lavoro si concentrerà sulla ricerca di una posizione perché questo accada, posizione interiore e fisica, sul corpo e la voce suonata e infine anche su brevi estratti di alcuni grandi testi che alludono, sul piano non estetico ma direttamente esistenziale, a questo nostro lavoro teatrale (Jean De Caussade, Etty Hillesum, Joseph Surin, George Bernanos, Simone Weil, il libro di Giobbe...). Nel corso della giornata di martedì 24 luglio, brevi estratti del lavoro svolto potranno, a discrezione degli allievi, essere mostrati al pubblico. 

24 luglio, ore 16
YOGA POPOLARE
lezione collettiva di hatha yoga per tutti proposta da beatrice bernardi



I laboratori seguono le condizioni specificate. 
La Festa del 24 luglio prevede un ingresso a offerta libera. 
Per prenotazioni allo spettacolo L'ABBANDONO ALLA DIVINA PROVVIDENZA si può telefonare entro il 22 luglio allo 059 971122 (Biblioteca di Montese) oppure scrivere il numero di posti da prenotare e un vostro recapito a biblioteca@comune.montese.mo.it
Chi vuole può portare da mangiare e da bere, ceneremo assieme all'aperto.
Vi aspettiamo!